mercoledì, dicembre 28, 2005

la ruota della vita

Mentre stavo nella vasca da bagno , immerso nell'acqua bollente e nel suo vapore , ho visto la mia faccia riflessa sulla condensa della manopola del tappo . Sembrava più giovane ! Mi passavo le mani dalla mandibola salendo su verso gli zigomi passando sulle sopraciglia e convergendo al centro della fronte e poi su , lentamente su , verso i capelli . Un massaggio ripetuto lentamente con energia e delicatezza allo stesso tempo . Sentivo la vita ritornare ; finalmente andava contro la gravità, contro le leggi della natura , contro la morte o meglio , non contro la morte ma contro il degrado , che lento come la ruggine , consuma ed ossida la nostra esistenza .
Finalmente sentivo la vita ritornare come uno che congelato dal freddo senta il calore ritornare a circolare per il corpo . Mi sentivo sciogliere , diventare più morbido ... e dalla bocca immaginavo uscisse insieme con l'aria consumata anche quella parte di me rimasta senza vita .
Mentre stavo nella vasca da bagno , immerso nell'acqua bollente e nel suo vapore , ho pensato quanto sarebbe stato bello se la vita avesse avuto un moto circolare . Nascendo da un punto , da un incontro , a volte vero , voluto , desiderato o forse solo sentito , oppure da un incontro figlio del caos , e , da lì , da quel punto , si espandesse come un grande sospiro ed arrivata alla sua massima estensione , riconvergesse verso il suo interno , verso quel punto iniziale .
Immaginate a metà della vita , all'improvviso , in un giorno non determinato , non prevedibile , e forse anche non percettibile precisamente , iniziare a ringiovanire , non più crescere , non più esplodere verso l'esterno , ma iniziare un cammino verso l'interno . Smettere di espandersi , di conquistare nuovi spazi , nuovi dominii , urtando gli altri in una prova di pressione sull'intero nostro perimetro , ma , finalmente , terminata la scorta di vita entrare nella metamorfosi .
Una metamorfosi lenta , cosciente , serena , senza angosce e senza entusiami , nella consapevolezza dell'iniziato cammino verso la fine che però questa volta sarebbe anche l'inizio .
Non sentire di perdere qualcosa , di conoscere altre cose ma , in un cammino che non è a ritroso , ma circolare , ripercorrere la vita per questa volta riconoscere le troppe cose già conosciute e dimenticate . Riconoscere senza il desiderio e la possibilità di modificare nulla . Non un cammino evolutivo ma un ritorno . La sensazione di aver fatto il fattibile e finalmente potersi godere la rivincita sul tempo . Non ci sarebbe da aver fretta , ma al contrario si vorrebbe andare più piano che mai . Ritornare a vivere i vari periodi della vita pensando ad un futuro che questa volta si confonde con il passato senza essere nè l'uno nè l'altro . ................Ritornare bambino a giocare , questa volta . per non vincere .